Caratteristiche geometriche, scelta parametri e controlli di lenti a contatto rigide gas-permeabili, idrofile ed in silicone-idrogel, sferiche e toriche. Porto continuato.
Obiettivi Formativi
Conoscenze: caratteristiche delle lenti a contatto morbide e rigide sferiche e toriche, metodiche applicative e di controllo
Competenze acquisite: scelta della lente a contatto più idonea in funzione del problema visivo
Capacità acquisite al termine del corso: saper gestire, dal punto di vista tecnico, l’applicazione delle varie tipologie di lenti a contatto
Prerequisiti
Corsi raccomandati: Chimica dei materiale per l’ottica – Optometria con lab II (a)
Metodi Didattici
Numero di ore totali del corso: 100(= 4 x 25)
Numero di ore per studio personale e altre attività formative di tipo individuale:
Numero di ore relative alle attività in aula: 24
Numero di ore relative ad attività di laboratorio (lezioni in laboratorio): 12
Modalità di verifica apprendimento
Scritto e orale
Programma del corso
Possibili classificazioni delle lenti a contatto. Cornea: dimensioni e modelli matematici per la descrizione del suo profilo. Curve sferiche ed asferiche: equazione di Baker, definizione e calcolo di “fattore di forma”, “eccentricità” ed “asfericità”. Lenti a contatto fisicamente rigideGeometrie: a curve sferiche (coassiali: bicurve, tricurve, tetracurve e policurve, e non coassiali) ed asferiche (monoeccentriche, sfero-asferiche, biasferiche e multieccentriche). Nomenclatura contattologica internazionale. Concetto di profondità sagittale: definizione, calcolo nelle varie tipologie di lenti e sua importanza in contattologia. Concetto di sollevamento al bordo (assiale e radiale): definizione, calcolo nelle varie tipologie di lenti e sua importanza in contattologia. Concetto di spessore del menisco lacrimale (al centro ed al bordo): definizione, calcolo e sua importanza in contattologia. Concetto di spessore (al centro ed al bordo assiale e radiale): definizione, calcolo e sua importanza in contattologia. Tecniche costruttive per lenti fisicamente rigide. Tecniche di lavorazione della faccia posteriore ed anteriore per la riduzione degli spessori (blending, bevel e lenticolazione). Calcolo dell’astigmatismo corneale, refrattivo ed interno e conseguente scelta di lenti a contatto assosimmetriche o toriche (a toro interno, a toro esterno e bitoriche). Scelta dei parametri geometrici e del potere di lenti a contatto assosimmetriche e toriche. Concetto di flessione: definizione, valutazione, calcolo e sua influenza sulla sovrarefrazione.Metodiche di controllo di lenti a contatto applicate. Problematiche associate all’utilizzo.Lenti a contatto morbideVantaggi e svantaggi rispetto alle lenti rigide.Indicazioni e controindicazioni all’applicazione. Caratteristiche geometriche. Caratteristiche delle lenti a contatto idrofile e di quelle in silicone-idrogel. Metodiche costruttive. Scelta dei parametri geometrici per applicazioni sclero-corneali e corneali. Indicazione all’applicazione di lenti corneali. Scelta del potere di lenti sferiche. Metodiche di controllo di lenti applicate. Problematiche associate all’utilizzo.Lenti a contatto morbide toriche: indicazioni e controindicazioni all’applicazione, valutazioni preliminari utili all’applicazione, caratteristiche geometriche, metodiche di stabilizzazione, scelta dei parametri geometrici e del potere e metodiche di controllo di lenti applicate.Porto continuato.