Il contributo della biologia vegetale alle indagini relative a reati antichi e recenti, contro le persone e contro l’ambiente. I campi di applicazione e le tecniche.
Le fasi della ricerca e le loro criticità: il campionamento, le procedure di laboratorio, le analisi, la interpretazione dei risultati. Potenzialità e limiti dei vari tipi di ricerca.
Forensic Botany. Principles and Applications to Criminal Casework. Edited by Heather Miller Coyle. CRC Press 2005.
Obiettivi Formativi
Acquisire le conoscenze necessarie per il riconoscere di reperti vegetali attraverso l'uso di varie metodologie. Eseguire in autonomia campionamenti e svolgere analisi idonee alla raccolta di informazioni.
Capacità di valutare il significato e i limiti dei dati raccolti ed elaborati.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezioni frontali
Altre Informazioni
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Modalità di verifica apprendimento
Esame finale orale.
Programma del corso
La botanica e le scienze forensi: come la biologia vegetale ha contribuito e contribuisce alle indagini relative a reati antichi e recenti, contro le persone e contro l’ambiente. I campi di applicazione e le tecniche utilizzabili.
Le fasi della ricerca e le loro criticità: il campionamento, le procedure di laboratorio, le analisi, la interpretazione dei risultati. Potenzialità e limiti dei vari tipi di ricerca.
Criteri e tecniche per il riconoscimento dei reperti vegetali microscopici (polline, spore, granuli di amido, fitoliti, microalghe ecc.) e macroscopici (foglie, semi e frutti, legno, carbone ecc.).
Le indagini fitognostiche per la identificazione delle componenti vegetali e per la rilevazione di frodi in campo alimentare. Riconoscimento delle piante soggette a restrizioni relativamente a detenzione e commercio. Tecniche per la determinazione dell’origine geografica di materiali vegetali appartenenti a specie protette o non commercializzabili e del luogo di stazionamento di materiali di varia natura. Datazione e determinazione della provenienza di legname attraverso metodi dendrologici e dendrocronologici.
Localizzazione di scene di crimine attraverso le indagini palinologiche, limnologiche e dei macroresti vegetali. Ricostruzione del paesaggio vegetale di scene di delitto o di luoghi di sepoltura (con particolare riferimento ai recenti crimini di guerra).
Identificazione delle possibili cause di morte per avvelenamento dovuto all’ingestione di piante o funghi. Breve presentazione delle principali piante e funghi tossici e di quelli contenenti sostanze psicoattive.
La Botanica forense applicata ai beni culturali. Indagini relative alla storia di manufatti architettonici, scultorei e pittorici: identificazione dei materiali usati e della loro provenienza; datazione dei manufatti lignei; determinazione degli ambienti di lavorazione. Il contributo della botanica forense alla ricostruzione della storia di importanti manufatti.