Descrizione delle principali tecniche analitiche comunemente impiegate nel settore della conservazione dei beni culturali.
Esercitazioni di laboratorio in cui verranno mostrati esempi applicativi delle suddette tecniche su supporti di interesse storico-artistico
conoscenza delle principali tecniche analitiche strumentali e loro applicazione nel campo della conservazione dei beni culturali
Prerequisiti
conoscenza dei principi della chimica e della chimica analitica di base
Corsi vincolanti: nessuno
Corsi raccomandati: nessuno
Metodi Didattici
lezioni frontali e esercitazioni di laboratorio
Altre Informazioni
Frequenza delle lezioni ed esercitazioni: Altamente consigliata.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame è orale e prevede una verifica dell'apprendimento dei temi trattati durante il corso mediante la descrizione di almeno due articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali (a questo scopo si raccomand ala preparazione di una presentazione mediante l'utilizzo di opportuni software). Viene valutata la capacità dello studente, di esporre in modo chiaro i concetti trattati a lezione
Programma del corso
-La chimica e i Beni culturali: introduzione ai materiali di interesse nel campo dei beni culturali e alle principali tecniche pittoriche e artistiche. I pigmenti, i leganti pittorici (leganti polisaccaridici, proteine e oli siccativi), resine terpeniche
-Preparazione e analisi di sezioni lucide
-Strategie di intervento nell’ambito di un cantiere di restauro
-Strategie do campionamento: analisi invasive, microinvasive e non invasive
TECNICHE ANALITICHE E LORO APPLICAZIONI NEL CAMPO DEI BENI CULTURALI
-La microscopia ottica
-Analisi e percezione del colore
-La spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR)
-La microscopia elettronica a scansione (SEM) accoppiata con microsonda per analisi di raggi x a dispersione di energia (EDX)
-Analisi cromatografica e spettrometria di massa
-Analisi mediante spettrometria di massa di ioni secondari con analizzatore a tempo di volo (TOF-SIMS)
-Analisi mediante diffrazione di raggi X (XRD) e fluorescenza di raggi X (XRF)
-Datazione al radiocarbonio
La descrizione delle suddette tecniche analitiche sarà corredata da esempi applicativi relativi a manufatti reali e a cantieri di restauro e da alcune esercitazioni dimostrative di laboratorio in cui verranno analizzati campioni appartenenti a manufatti reali