I microfossili:raccolta, tecniche di preparazione ed analisi di campioni. Analisi quantitative. Nannofossili calcarei, diatomee, radiolari, foraminiferi bentonici e planctonici: biologia, evoluzione, stratigrafia e significato paleoecologico e paleoclimatico. Riconoscimento al microscopio
Bolli H.M., Saunders J.B. & Perch-Nielsen K. (1985): Plankton Stratigraphy.Cambrige University press.
Brasier M.D. (1980): Microfossil. Unwin Hyman, London.
Haq B.U. & Boersma A.: (1980): Introduction to MarineMicropaleontology, Elsevier, Amsterdam. Lipps J.H. (1993) Fossil Prokaryotes and Protists. Blackwell Scientific publications
Obiettivi Formativi
Conoscenze: Classificazione ed evoluzione dei principali microfossili marini. Distribuzione ed Importanza stratigrafica.
Competenze acquisite: Autonomia nell’ affrontare lo studio di successioni sedimentarie stratigrafiche: lavoro in campagna (campionamento), preparazione in laboratorio dei campioni, analisi dei preparati ed interpretazioni biostratigrafiche e paleo ambientali.
Capacità acquisite al termine del corso: Gli studenti saranno in grado di riconoscere i vari gruppi trattati e di inquadrare da un punto di vista biocrono stratigrafico, paleoecologico e paleoclimatico le successioni stratigrafiche.
Metodi Didattici
Numero di ore totali del corso: 150 (= 6 x 25)
Numero di ore per studio personale e altre attività formative di tipo individuale: 94
Numero di ore relative alle attività in aula: 28
Numero di ore relative ad attività di laboratorio (lezioni in laboratorio): 38
Numero di ore relative ad attività di esercitazioni (in laboratorio e in campo): 16
Numero di ore relative ad attività seminariali: 2
Altre Informazioni
Orario di ricevimento
su appuntamento
Modalità di verifica apprendimento
Prova orale e pratica
Programma del corso
Importanza ed utilizzo dei microfossili. Metodi di raccolta, tecniche di preparazione ed analisi di campioni. Approccio quantitativo e statistico in micropaleontologia. Riconoscimento al microscopio ed approfondimento dei seguenti gruppi: coccolitoforidi, nannofossili calcarei (biologia, applicazioni paleoecologiche e stratigrafiche); acritarchi, dinoflagellati e pollini; foraminiferi planctonici e bentonici (evoluzione, caratteri morfologici, classificazione, importanza biostratigrafica, significato paleoecologico e paleoclimatico); radiolari (biologia, significato biostratigrafico e paleoceanografico), Cenni su: conodonti, tintinnidi ed altri gruppi. Utilizzo applicativo per indicazioni biocronostratigrafiche e ricostruzioni dei bacini sedimentarie; indagini per ricerche di idrocarburi; e monitoraggio di fattori inquinanti legati ad attività antropiche.