Le piante come decontaminanti ambientali: tecniche di recupero di suoli inquinati da metalli pesanti (fitoestrazione e “phytomining”, fitostabilizzazione, fitovolatilizzazione, rivegetazione) e da contaminanti organici (fitotrasformazione, fitodegradazione, importanza del sistema pianta-microrganismi). Fitodepurazione: zone umide costruite per il trattamento delle acque reflue.
Il materiale di studio verrà fornito dal docente sotto forma di dispense.
Obiettivi Formativi
Conoscenze:
prerogative fisiologiche degli organismi vegetali utili per il recupero ambientale, tecniche di indagine delle matrici inquinate e seguenti strategie di risanamento.
Competenze acquisite
Preparazione mirata alla conoscenza delle tecniche di risanamento dei suoli inquinati mediante l’uso delle piante superiori.
Capacità acquisite al termine del corso:
Capacità di analizzare e caratterizzare le condizioni ambientali al fine di stabilire i migliori interventi possibili per il recupero di siti contaminati. Conoscenza delle prerogative fisiologiche delle specie vegetali per una stima, relativamente alle condizioni ambientali, delle piante più appropriate per gli interventi di Fitorisanamento
Prerequisiti
NO
Altre Informazioni
Orario di ricevimento
Il ricevimento è concordato direttamente con gli studenti per appuntamento.
Modalità di verifica apprendimento
L’apprendimento sarà verificato tramite un esame finale orale.
Programma del corso
Bioremediation: campi di applicazione. Vantaggi e svantaggi rispetto alle tecniche classiche di recupero ambientale.
Principali cause naturali e antropiche di tossicità e stress ambientale: salinità, sostanze organiche, metalli pesanti, radioattività. Rilievo di parametri per la valutazione dell’impatto ambientale: analisi chimiche e uso di bioindicatori. Discariche urbane e discariche minerarie. Alcuni aspetti legali sullo stoccaggio dei rifiuti. Uso di specie vegetali per la copertura delle discariche. Strategie di adattamento e meccanismi di tolleranza delle specie vegetali a condizioni ambientali estreme. Valutazione della tolleranza agli inquinanti. Le piante come decontaminanti ambientali: prerogative fisiologiche e selezione delle specie più adatte a tecniche di risanamento. Specie spontanee e specie agronomiche resistenti agli stress, gli endemismi di ambienti tossici per cause naturali. Tecniche di recupero di suoli inquinati da metalli pesanti (fitoestrazione e “phytomining”, fitostabilizzazione, fitovolatilizzazione, rivegetazione) e da contaminanti organici (fitotrasformazione, fitodegradazione, importanza del sistema pianta-microrganismi). Fitodepurazione: zone umide costruite per il trattamento delle acque reflue. Il problema degli ambienti a elevata salinità. Piante tolleranti e accumulo di sali. Il recupero e la rivegetazione di ambienti salini. La coltivazione di specie agronomiche tolleranti.
Aspetti pratici e progettazione di interventi di biorecupero ambientale.